Un e-commerce di successo deve saper comprare la fiducia degli acquirenti 

La prima sfida da vincere per avere successo online è costruire un rapporto di fiducia con l’acquirente. Se infatti il 47,1% degli italiani acquista settimanalmente qualcosa online, tra chi è ‘offline’ una nutrita schiera di irriducibili ritiene ancora pericoloso acquistare in rete.
“Online è possibile costruire un sito web dedito alla vendita di prodotti contraffatti, e di conseguenza il consumatore non può sentirsi totalmente protetto da venditori disonesti, il cui obiettivo finale magari è solo quello di sottrarre dati personali, o ancora peggio, quelli della carta di credito – spiega Vendula Cirova, responsabile marketing in Italia per l’e-commerce di lentiamo.it -. Una transazione online non offre, per forza di cose, le stesse opportunità di una vendita tradizionale, e all’acquirente è chiesto di rinunciare a esercitare un giudizio ‘a pelle’ sull’esercente”.

Basta poco per individuare i siti meno affidabili

“Questa riluttanza verso lo shopping online, che esiste ancora, non scomparirà mai del tutto, ma certamente negli anni è diminuita grazie a una maggiore capacità di analisi da parte dei consumatori. Infatti, basta veramente poco per individuare gli e-commerce meno affidabili”, aggiunge Cirova.
Il team IT di lentiamo.it ha quindi preparato un vademecum per orientarsi prima di procedere all’acquisto online. Prima di tutto, analizzare l’url del sito. Basta cliccare sull’icona a forma di lucchetto che precede il link e verificare se la connessione è considerata sicura o meno. Inoltre, esistono strumenti come Google Transparency Report che in pochi secondi certificano la sicurezza dei siti.

Se è troppo bello per essere vero probabilmente è una truffa

Se il business esiste già da qualche tempo e l’attività è legittima, sicuramente online è possibile reperire informazioni utili. In ogni caso, è meglio verificare le recensioni. Se il venditore è corretto, solitamente, è possibile leggere già sulla home page le recensioni raccolte da un servizio esterno certificato.
Ma se ‘è troppo bello per essere vero’ probabilmente è una truffa. Online si risparmia, a volte anche tanto, ma se il prezzo del prodotto è incredibilmente più basso rispetto ad altri e-commerce, probabilmente si nasconde una truffa. Pertanto, ogni e-commerce deve riportare i dati della società, compresa la Partita Iva. Collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate, ed entrando nella sezione Verifica della partita Iva, è possibile verificare se il numero corrisponde effettivamente alla società proprietaria del sito.

Fidelizzare il cliente è un cammino molto più lungo

Se il dubbio permane, può essere un’idea contattare il servizio clienti. Se il sito è vero e reale il team dedicato all’assistenza risponderà in tempi brevi dipanando ogni incertezza.
“Conquistare la fiducia del consumatore – sottolinea Cirova – prima ancora che questo possa constatare la qualità del servizio è la sfida più importante per chi opera nel mondo dell’e-commerce: se è vero che per perderla basta una sola esperienza negativa, perché si generi un rapporto e si fidelizzi il cliente il cammino è molto più lungo”.