I cinque punti del Manifesto per l’innovazione dell’ANGI

Semplificazione, formazione, infrastrutture, startup ed e-government: sono questi i 5 punti del Manifesto per l’innovazione dell’ANGI, l’associazione che promuove e rilancia il tema dell’innovazione e del progresso in Italia. Si tratta di cinque parole chiave considerate dall’ANGI fondamentali per sostenere la competitività dell’Italia nel mondo. Secondo l’ANGI, infatti, occorre puntare innanzitutto sul concetto di semplificazione, per abbattere i costi di 33 miliardi l’anno per le Pmi, ma anche sulla formazione, per invertire il trend della fuga dei cervelli dal Paese, che fa perdere all’Italia circa 14 miliardi all’anno in termini di capitale umano, pari all’1% del Prodotto interno lordo.

Potenziare il programma WiFI4EU e istituire un organismo unico di e-government

La terza parola chiave del Manifesto per l’innovazione è infrastrutture, soprattutto nel senso del potenziamento del programma WiFI4EU, con il quale la Commissione europea intende promuovere le connessioni wi-fi gratuite per i cittadini negli spazi pubblici di tutti i comuni.

Per quanto riguarda l’e-government, secondo l’ANGI sarebbe utile istituire un organismo unico al fine di promuovere, vigilare e controllarne l’attuazione all’interno della Pubblica Amministrazione. Lo stesso organismo dovrebbe avere come priorità anche quella di occuparsi dei reati informatici commessi ai danni dei cittadini.

Startup, la parola chiave per attrarre liquidità dall’estero

Una sfida importante per le aziende italiane è quella di riuscire ad attrarre liquidità dall’estero, per colmare il calo del 23% degli investimenti stranieri alle imprese. E startup è la parola-chiave per vincere questa sfida. Secondo il Manifesto dell’ANGI occorre infatti mettere a punto forti incentivi fiscali, e facilitare l’accesso e gli strumenti al credito agevolato fino a 100 mila euro per le startup innovative.

Inoltre, sempre secondo l’ANGI, sarebbe opportuno trasformare Cassa Depositi e Prestiti in un organismo di supporto alle Pmi, e regolare il Fintech e le criptovalute a tutela dei consumatori, riporta Askanews.

La nuova legislatura dovrà affrontare le sfide dell’era digitale

“La nuova legislatura dovrà fronteggiare un definito cambio di era: la contaminazione digitale è diffusa in ogni ambito e sono tante le nuove sfide da affrontare”, sottolinea Matteo Tanzilli, Affari Istituzionali e Comunicazione dell’ANGI.

Dagli studi effettuati dall’Associazione nel corso degli anni sull’opinione pubblica italiana, risulta che “semplificazione, formazione e infrastrutture sono parole chiave che emergono nettamente tra le priorità e i desiderata dei nostri intervistati”, commenta Roberto Baldassari, Presidente dell’Istituto Piepoli e Direttore del Comitato Scientifico dell’ANGI. Mentre startup ed e-government riscuotono particolare attenzione soprattutto nella fascia di età under 30.