Logistica: in Italia vale 112 miliardi

Dopo avere raggiunto circa 100 miliardi di euro nel 2021 (+16,8% rispetto al 2020) e 106 miliardi del 2022, nel 2023 il fatturato della Contract Logistics in Italia continuerà la sua crescita, raggiungendo 112 miliardi di euro, anche se a un ritmo più moderato (+5,5%).
Negli ultimi anni il settore della Logistica ha dovuto però affrontare continue sfide, dall’aumento dei costi di produzione e del denaro, alla cronica mancanza di personale.

Analizzando i dati 2021 la terziarizzazione in Italia raggiunge il 45,3% del valore delle attività logistiche (135,4 miliardi), a fronte di un valore del mercato conto terzi (il fatturato diretto ai soli clienti) pari a 61,3 (+20,8%). Emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano.

Mancano 60mila lavoratori 

Sul fronte manodopera, mancano almeno 60.000 lavoratori. Circa il 75% dei fornitori di servizi logistici opera in condizioni di sottodimensionamento.

Una situazione resa ancora più difficile dalla scarsa partecipazione femminile (solo il 20,4% è rappresentato da donne), ma comunque migliore rispetto al resto d’Europa. Il Regno Unito, ad esempio, soffre uno shortage di 180.000 addetti, la Germania di 170.000, la Polonia di 160.000, per una carenza totale che supera 1,1 milioni nel Continente.
Continua poi la diminuzione del numero di imprese del settore, con l’uscita dal mercato soprattutto degli operatori più piccoli e meno strutturati. Nel 2020 le imprese della logistica erano 84.500, nel 2021 scendono a 82.000.

Si accorcia la filiera di fornitura

Si notano però i primi segnali di accorciamento della filiera di fornitura verso una relazione più diretta tra committente e fornitore di servizi logistici.
Nel 2023 a livello nazionale si contano 14 operazioni di Merger and Acquisition, confermando il trend degli scorsi anni (15 operazioni del ‘22 e 24 nel ‘21) con un aumento progressivo di rilevanza delle singole operazioni in termini di dimensioni delle aziende acquisite e degli operatori coinvolti.

“Dall’aumento dei costi alla necessità di un approccio di business più sostenibile, dall’omnicanalità allo sviluppo dei mercati internazionali, fino ai nuovi equilibri delle filiere e lo shortage di persone e competenze, le aziende della Logistica hanno di fronte molteplici sfide che richiedono profonde trasformazioni e importanti investimenti”, commenta Marco Melacini, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics.

Logistica 4.0 e sostenibilità sociale

Anche nel mondo della Logistica si osserva un continuo sviluppo di nuove tecnologie e applicazioni 4.0, accompagnato a una nuova attenzione alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
In futuro, nell’introduzione di tecnologie di Logistica 4.0, sempre più aziende adotteranno un approccio di design di processo human-centric. Ad esempio, con soluzioni innovative per la pianificazione che curano le preferenze e le condizioni di lavoro degli autisti. Oppure, con soluzioni per il monitoraggio delle attività e l’organizzazione del lavoro.

Device di ultima generazione, ad esempio, permettono di segnalare e correggere dinamiche e movimenti che possono gravare sulla salute e la sicurezza. E stanno emergendo soluzioni per consentire il remote working non solo per il personale di ufficio.