La spesa degli italiani, dopo il Covid i fattori di scelta sono salute e sostenibilità

Il Covid non ha cambiato solo le nostre abitudini, a partire da quelle di acquisto, ma anche le ragione per cui acquistiamo un prodotto piuttosto che un altro quando facciamo la spesa. Se fino a poco tempo fa il fattore chiave per prediligere una marca rispetto ad un’altra poteva essere rappresentato dal prezzo, oggi non è più così. Dopo l’emergenza sanitaria, infatti, i nostri connazionali si sono scoperti attenti alla salute e alla sostenibilità quando si parla di scelte alimentari. “Nel giro di un anno, i consumatori italiani si sono maggiormente interessati sull’influenza che l’alimentazione può avere sulla salute. La spesa è sempre più guidata dai valori dei consumatori: ne sono la prova l’orientamento verso alimenti che siano salutari, provenienti dal territorio e preparati in casa, nel il tentativo di ridurre gli sprechi”, commenta Eugenio Puddu, Consumer Products Sector Leader di Deloitte Italia.

Obiettivo, consumare cibi sani e “buoni” 

Salute (86%) e sostenibilità (70%) costituiscono criteri di scelta sempre più strategici nell’alimentazione dei consumatori europei e italiani, un trend che si è rafforzato nel corso degli ultimi 12 mesi. I consumatori italiani si dicono più interessati all’influenza che l’alimentazione può avere sulla propria salute (69%) e hanno cambiato i propri comportamenti d’acquisto alla luce delle nuove priorità: più verdura (64%) e meno carne (51%), prediligendo prodotti locali (64%). A ciò si aggiunge anche l’aumento della preparazione dei pasti a casa (54%) e il risparmio di packaging, impiegato ad esempio nel delivery (47%).

Il prezzo resta però un elemento chiave nelle scelte di acquisto

Anche se è vero che gli italiani sono diventati più attenti e scrupolosi in fatto di sostenibilità e soprattutto di salute, tanto che questi sono diventati i driver determinanti nelle scelte di acquisto dei prodotti alimentari, è altrettanto vero che il prezzo continua a rappresentare una determinante nelle opzioni di acquisto. Sebbene il peso di ciascun fattore che veicola le decisioni in fatto di spesa sia importante, la salute rappresenta il principale driver quando i consumatori si trovano a dover scegliere tra i tre. Infatti, l’80% dei consumatori italiani la predilige al prezzo e il 91% alla sostenibilità. Nonostante il 61% dei consumatori dichiari che il prezzo li influenzi di più della sostenibilità, il 78% degli intervistati italiani afferma di essere disposto a pagare almeno il 5% in più per alimenti sostenibili, ma anche per generi alimentari locali (79%), biologici e fair trade (entrambi 76%).