Italia, promossa in energie rinnovabili e raccolta differenziata

Continua il trend positivo del nostro Paese in ottica green. L’Italia si allinea infatti agli obiettivi europei di sviluppo sostenibile per la produzione di energia da fonti rinnovabili, con buoni risultati nella raccolta differenziata dei rifiuti e una diminuzione dello smaltimento in discarica.
Il quadro nazionale, come emerso dal quarto “Rapporto Ambiente” di Snpa, presenta un lento miglioramento della qualità dell’aria, successi nell’agricoltura biologica e un aumento dei controlli sugli impianti produttivi. 

Preoccupano emissioni di gas serra e consumo di suolo

Tuttavia, preoccupano le emissioni di gas serra, l’incidenza del turismo sui rifiuti urbani, la produzione di rifiuti speciali e il consumo di suolo, mentre rimane stabile la situazione dei piani di adattamento ai cambiamenti climatici, della gestione delle aree protette e del rumore.

Energie rinnovabili, superati gli obiettivi 

In termini positivi, l’utilizzo di energie rinnovabili è in crescita, superando l’obiettivo del 17% assegnato all’Italia nel 2020. Tuttavia, si registra un calo al 19% nel 2021. L’agricoltura biologica è in ascesa, coprendo il 18,7% della superficie agricola utilizzata nel 2022. La raccolta differenziata continua a crescere, raggiungendo il 65% a livello nazionale nel 2022, con la frazione organica come la più raccolta (38,3%).

Qualità dell’aria, valori da migliorare

Per quanto riguarda la qualità dell’aria, si osserva un trend decrescente del PM2,5 negli ultimi 10 anni grazie alla riduzione delle emissioni di particolato primario e dei precursori del secondario. Tuttavia, la maggior parte delle stazioni di monitoraggio supera il valore di riferimento annuale dell’OMS. Le emissioni di gas serra si riducono rispetto al 1990, ma la diminuzione non è sufficiente. Nel 2021, dopo la battuta d’arresto a causa del periodo pandemico, si è registrato un aumento dell’8,5% rispetto all’anno precedente. 

Negativo il trend sul consumo di suolo

Negativo il trend sul consumo di suolo: dal 2006 al 2022 è aumentato in Italia di oltre 120 mila ettari, riferisce Askanews. Nell’ultimo anno, il consumo di suolo netto registrato in Italia è stato in media, oltre 21 ettari al giorno pari a 2,4 m2 al secondo. Notizie poco rassicuranti anche per l’incidenza del turismo sui rifiuti urbani: dal 2006 al 2021, in Italia, la quota attribuibile al settore turistico mostra un andamento altalenante: in decremento fino al 2009, poi una crescita, seppur lieve, nel 2010 e nel 2011, per diminuire fino al 2013, e successivamente tornare ad aumentare.