Meta: in arrivo funzionalità a pagamento per Facebook, Instagram e WhatsApp

Meta si appresta a mettere in piedi un team ad hoc per pianificare possibili funzionalità a pagamento per le app Facebook, Instagram e WhatsApp. Lo riporta il sito specializzato in tecnologia The Verge, che ha visionato un memo interno inviato di recente ai dipendenti della società di Mark Zuckerberg.  La nuova divisione, sottolinea The Verge, è la prima seria incursione di Meta nella creazione di funzionalità a pagamento nelle sue principali app, che insieme contano miliardi di utenti in tutto il mondo.

Un gruppo di lavoro dedicato alle New Monetization Experiences 

Il gruppo di lavoro costituito da Meta è stato chiamato New Monetization Experiences, e sarà guidato da Pratiti Raychoudhury, che in precedenza ricopriva il ruolo di capo della ricerca di Meta.
“Vediamo opportunità per creare nuovi tipi di prodotti, funzionalità ed esperienze per cui le persone sarebbero disposte a pagare e per cui sarebbero entusiaste di pagare”, ha affermato a The Verge John Hegeman, vicepresidente Monetizzazione di Meta, che supervisiona il gruppo e che ha fatto intendere per l’implementazione delle funzionalità “un orizzonte temporale di cinque anni”.

Anche Twitter e TikTok hanno iniziato a testare contenuti a pagamento per i creators

In realtà, sulle piattaforme di Meta sono già presenti funzionalità a pagamento, come ad esempio nei gruppi di Facebook, in cui gli amministratori possono addebitare l’accesso a contenuti esclusivi. Oppure su WhatsApp, dove viene addebitata ad alcune aziende la possibilità di inviare messaggi ai propri clienti. Instagram ha invece recentemente annunciato che i creatori potrebbero anche iniziare ad addebitare un abbonamento per l’accesso a contenuti esclusivi. Del resto, anche altri social come Twitter e TikTok hanno iniziato a testare contenuti a pagamento per i creators, riferisce Ansa.

A luglio ricavi diminuiti anno su anno per la prima volta in assoluto

La decisone di apportare funzionalità a pagamento per le proprie app arriva dopo un calo di introiti per la società sia nella raccolta pubblicitaria sia negli investimenti dirottati nel metaverso, la nuova scommessa della compagnia. L’ultima trimestrale di luglio ha infatti certificato ricavi diminuiti anno su anno per la prima volta in assoluto. Di fatto, l’azienda di Zuckerberg è alle prese con la contrazione del settore e con la modifica firmata Apple del suo sistema App Tracking Transparency, che dà la possibilità agli utenti di non fornire informazioni dettagliate agli inserzionisti. Insomma, riporta Il Giornale, per Meta le stime non sorridono, ed è previsto ‘un anno difficile’ sul lato economico. Secondo Hegeman, quindi, le funzionalità a pagamento potrebbero diventare una parte significativa dell’attività di Meta a lungo termine.