Il Covid dark effect, per il 44% degli italiani peggiora il benessere mentale

Negli ultimi 12 mesi gli italiani sono passati dal timore del contagio, spesso tradotto in paura dell’altro, alla voglia di riabbracciarsi, in un’alternanza di sentimenti differenti: paura, responsabilità e speranza, solitudine, incertezza, e voglia di ripartire e rinascere. Nell’ultimo anno però il 44% ha anche registrato un peggioramento del benessere mentale, e 4 italiani su 10 temono di non riuscire a tornare a una vita “normale”. Colpa del Covid dark effect, che mette a rischio anche le relazioni sociali. Si tratta di alcune evidenze tratte dall’Osservatorio The World After Lockdown Nomisma e CRIF, che ha l’obiettivo di valutare i cambiamenti di valori, abitudini e sentiment degli italiani durante l’emergenza causata dalla pandemia.

Numerosi segnali di ansia e stress

Non stupisce, quindi, che nell’ultimo anno il 57% degli italiani abbia avuto un umore altalenante. Nonostante le preoccupazioni e gli interrogativi sul futuro, gli italiani hanno dimostrato di essere capaci di reagire positivamente: 1 su 3 ha mantenuto un umore buono o eccellente per la maggior parte del tempo. Non è però da sottovalutare la forte pressione emotiva a cui la popolazione è stata sottoposta. Sebbene gli italiani non abbiano permesso che lo sconforto prendesse il sopravvento, sono numerosi i segnali di ansia e stress che hanno portato a un peggioramento complessivo del benessere mentale (44%), superiore addirittura a chi ha registrato un peggioramento del benessere economico (37%).

Il Covid Dark Effect interessa anche i rapporti sociali

Dall’inizio della pandemia 9 italiani su 10 si sono sentiti tesi, nervosi o irritabili, il 44% ha dichiarato di trovarsi in questa condizione con una frequenza quasi continuativa, e il 68% ha manifestato difficoltà ad addormentarsi. Dati confermati dall’aumento delle vendite di ansiolitici, cresciute del +12% nel corso del 2020 (Fonte: Nomisma su dati AIFA). Il Covid Dark Effect non si esaurisce con gli effetti prodotti sull’equilibrio mentale, ma interessa anche i rapporti sociali. Se da un lato la lontananza ha alimentato la voglia di socialità, dall’altro c’è anche chi teme che non sia più possibile tornare a una vita normale (38%), o non riesce a rapportarsi con gli amici con la stessa serenità con cui faceva prima della pandemia (17%) e preferisce rifugiarsi in una bolla di solitudine (8%).

La propensione a vaccinarsi alimenta la speranza di uscire dall’emergenza

Oggi l’elevata propensione a vaccinarsi contro il Covid-19 alimenta la speranza di uscire presto dall’emergenza pandemica e di vivere nel tanto atteso New Normal, pur mantenendo una certa cautela nei comportamenti. Per il 68% degli italiani infatti il Covid è ancora un problema da non sottovalutare.
Gli allentamenti alle misure restrittive e la graduale riapertura delle attività hanno giovato agli italiani, che manifestano un netto miglioramento dell’umore nel 46% dei casi. È con questo mood che gli italiani si apprestano a vivere un’estate che fa meno paura dello scorso anno.