Approvato il testo base del Codice della strada

In autostrada anche con una moto o scooter con 120 di cilindrata, pattini, monopattini e skate anche sulle aree pedonali. Queste alcune modifiche apportate al Codice della strada, approvato ufficialmente dalla commissione Trasporti della Camera. “Il pilastro fondamentale delle modifiche è la sicurezza e alcune norme servono a renderci più europei”, riferisce uno dei relatori, Diego De Lorenzis (M5s), precisando che i lavori in commissione sono sospesi fino al voto delle europee, e riprenderanno il 28 maggio.

Il termine per la presentazione degli emendamenti al testo base con le relative modifiche è stato confermato per il 3 giugno.

Strade protette, e limiti ridotti davanti agli edifici scolastici

Il testo è diviso in 9 articoli, che vanno dalle disposizioni in materia di tutela dei soggetti vulnerabili alle disposizioni per la sicurezza stradale, le norme per favorire la mobilità personale e ciclistica e quelle per veicoli pesanti, macchine agricole e veicoli d’epoca.

“Faremo una riunione alla ripresa dei lavori – spiega De Lorenzis – ed è possibile che ci sia qualche aggiustamento da fare”, ma esclude che si possa ritornare sul tema dell’aumento del limite a 150 km/h in autostrada, già escluso dal ministro, riferisce Ansa. Alcune delle misure contenute nel testo base mirano infatti a rendere le strade protette, delimitando zone a traffico limitato, e con limiti ridotti a 30 km/h davanti agli edifici scolastici.

Maggior sicurezza per i ciclisti

Una delle novità riguarda l’uso di moto e scooter, attualmente ammessi in autostrada solo con cilindrata superiore ai 150 cc. Con le nuove modifiche il divieto di circolazione su autostrade e strade extraurbane viene abbassato sotto i 120 cc. Ma la circolazione sarà consentita solo a soggetti maggiorenni con patente A, B o superiore, o da almeno due anni con patente A1 e A2 (quelle per sedicenni e diciottenni).

Per la sicurezza dei ciclisti viene introdotta poi la linea di arresto agli incroci, denominata “casa avanzata” (realizzata almeno 3 metri davanti allo stop, tenendo i ciclisti lontani dai gas di scarico), e vengono fornite alcune indicazioni sul sorpasso di una bicicletta da parte delle auto per assicurare una maggiore distanza laterale di sicurezza, che fuori dai centri urbani viene quantificata in 1,5 metri.

Mute quasi quadruplicate per chi usa lo smartphone durante la guida

Via libera, inoltre, alla circolazione di pattini, monopattini e skate sugli itinerari ciclopedonali, aree pedonali e spazi riservati ai pedoni. Proprio per i pedoni viene codificato che le auto dovranno dare la precedenza “quando si accingono ad attraversare la strada”, e hanno sempre la precedenza quando il traffico non è regolato da vigili o semafori. Confermato il divieto di usare smartphone, computer portatili, notebook e tablet durante la guida, pena una multa da 422 a 1.697 euro (quasi quadruplicate dalla attuale sanzione di 161 a 467 euro) e sospensione della patente da 7 giorni a due mesi. Multe che lievitano a 644-2.588 euro se si reitera la violazione nel corso di un biennio.