Video on Demand: il 58% degli italiani ha un abbonamento

Secondo le rilevazioni GfK Sinottica, oggi il 58% delle famiglie italiane possiede un abbonamento attivo ad almeno una delle principali piattaforme VoD (Amazon Prime Video, Netflix, Disney+, Timvision, Dazn, Infinity+, Now, Paramount+ eccetera), in crescita del +10% rispetto al 2020. GenZ e Millennials detengono il primato di fruizione del VoD, con una reach mensile che supera il 70%, e un andamento che si va normalizzando. Ma continua la crescita anche presso le generazioni più anziane (+18% da settembre 2021, 35% di copertura) a testimonianza di un fenomeno che non è più solo per i giovani. Dopo la pandemia la fruizione delle piattaforme VoD si è ‘normalizzata’, e continua a essere parte integrante della vita degli italiani. La copertura è infatti pari al 59% del totale popolazione (56% per le piattaforme pay e 13% per le free). E l’indicatore nel giorno medio è pari al 21%.

Amazon Prime Video, Netflix e Disney+ sul podio

Sono circa 3 milioni le famiglie propense a sottoscrivere un abbonamento, e se mediamente hanno accesso a due piattaforme VoD dedicano in media due ore al giorno alla fruizione di contenuti on demand. Considerando le utenze familiari attive, il podio delle piattaforme più diffuse in Italia vede al primo posto Amazon Prime Video (46%), seguita da Netflix (33%) e Disney+ (13%). Quanto invece la fruizione nella settimana media, Netflix risulta essere la prima piattaforma, con un ascolto del 17%, mentre Amazon Prime Video arriva all’11% e Disney+ al 3%.

Una platea ricettiva e diversificata

Si tratta di platee ricettive e diversificate, non solo in termini demografici. Ad esempio, il pubblico per lo più maschile di DAZN ha un’età media di 47 anni mentre quello di Netflix e Disney+ non supera i 40 anni. Amazon Prime Video spicca invece per una dotazione di risorse socioeconomiche piuttosto alta, ma emergono anche, e soprattutto, differenze di mindset, interessi e consumi. Infatti, se fra le principali passioni della platea Amazon Prime Video spiccano tecnologia, cinema e scienza, mentre il pubblico di Netflix ha interessi più variegati, dai videogiochi alla moda, al cinema, la musica, i viaggi e altro ancora.

Il pubblico on demand è più aperto alla comunicazione pubblicitaria

Si osserva inoltre un’apertura alla comunicazione pubblicitaria del pubblico on demand più alta rispetto al resto della popolazione, che si accentua ulteriormente presso il pubblico di Prime Video, Disney+, Netflix e DAZN. Allo stesso tempo, si evidenzia un approccio ai consumi decisamente differenziato fra le varie piattaforme. Ad esempio, qualità e brand noti per la platea DAZN, distintività, shopping online, e risparmio, per i fruitori di Disney+.
Le Brands Affinity più evidenti spaziano da Pringles, Coca Cola Zero e Just Eat presso il pubblico di Disney+, Moretti e BMW per la platea DAZN, o Apple per Netflix.