Il 2020 è l’anno giusto per cambiare lavoro

Molti professionisti ritengono il 2020 l’anno decisivo per dare una svolta alla propria carriera. L’importante, però, è aver ben chiaro cosa si desidera dalla futura posizione lavorativa, senza non buttarsi a capofitto sulla prima vacancy disponibile. L’80% degli intervistati da Hays, azienda per il recruitment specializzato, ha dichiarato infatti di voler cercare un nuovo impiego nel 2020. I motivi? Il 40% afferma di ritenere i tempi maturi per cambiare ruolo e progredire nella propria carriera, il 22% lamenta una mancanza di formazione e crescita professionale, e il 13% si dichiara insoddisfatto della propria retribuzione e dei benefit corrisposti dall’azienda.

Stipendio più alto e più gratificazioni

Le ragioni per cui si sceglie di cambiare impiego sono importanti. Se si è persa la passione per il proprio lavoro allora è davvero arrivato il momento di una svolta. Se, invece, è solamente una questione di mancanza di stimoli nel proprio ruolo, ma l’azienda offre ancora numerose opportunità di crescita, è bene considerare prima di tutto la possibilità di un ricollocamento interno. I professionisti che hanno risposto di non essere attivamente alla ricerca di un nuovo impiego (11%), affermano infatti che potrebbero convincersi a cambiare lavoro nel caso in cui venissero offerti loro stipendio e gratificazioni migliori (32%), o se il ruolo futuro prevedesse maggiori stimoli e mansioni diversificate (23%. O ancora, se fossero disponibili opportunità di training e progressione di carriera più allettanti (22%).

Prepararsi aggiornando il cv e i profili social

In ogni caso, a chi si appresta a cercare lavoro nell’anno nuovo Hays consiglia di prepararsi adeguatamente per la ricerca, aggiornando il cv e i profili social, aggiungendo le skill acquisite, le esperienze, gli eventuali riconoscimenti ottenuti e i percorsi di formazione svolti per renderli più attrattivi possibile ai recruiter. Ma prima di attivarsi nella ricerca secondo Hays è fondamentale chiedersi quale sarebbe il proprio lavoro ideale in termini di mansione, potenziale percorso di crescita, dimensione dell’azienda, cultura organizzativa e settore, riporta Adnkronos.

Mantenere alto il morale durante la ricerca

Gli esperti di Hays consigliano di mantenere alto il morale durante la ricerca di lavoro, anche se nel caso non si ottenga un colloquio per il posto desiderato.

Non tutte le candidature andranno a buon fine, ma è fondamentale non arrendersi. E dopo una sessione di ricerca di lavoro particolarmente produttiva, gli esperti consigliano di concedersi qualche piccola gratificazione aiuta a rimanere motivati. Durante i colloqui, poi, è importante saper collegare le proprie competenze ed esperienze con quelle richieste nella job description. È fondamentale, infatti, specificare come la propria attuale occupazione ci renda il candidato ideale per ricoprire il ruolo per cui si sta facendo domanda.